“È rottura del confronto con Federmeccanica e Assistal per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei metalmeccanici.
La trattativa nel merito non è ancora partita perché la “contropiattaforma” presentata dalle organizzazioni imprenditoriali non risponde alle rivendicazioni fatte in 6 mesi di incontri. È chiaro che non ci sono le condizioni per poter proseguire.
In particolare sulla parte economica, Federmeccanica e Assistal non vogliono dare certezze agli aumenti del salario cancellando la struttura contrattuale dell’ultimo CCNL del 2021.
Non siamo solo in presenza di distanze sulla quantità economiche nel loro complesso, ma ancora più grave è che siamo di fronte a piani diversi di confronto per responsabilità di Federmeccanica e Assistal.
Le organizzazioni imprenditoriali propongono un cambio della struttura contrattuale. Per noi invece l’impianto contrattuale dell’ultimo rinnovo va confermato e rafforzato. La struttura degli aumenti per incrementare la retribuzione è un elemento fondamentale del modello contrattuale.
Siamo consapevoli della crisi dei principali settori dell’industria, il contratto nazionale è uno strumento per affrontare una fase delicata e per rivendicare interventi del Governo.
Fim, Fiom, Uilm faranno tutto quello che è nelle loro responsabilità per rinnovare il contratto nazionale dei metalmeccanici.
Insieme a Fim e Uilm, abbiamo proclamato 8 ore di sciopero da effettuare nelle prossime settimane.
A partire da oggi, dopo otto incontri, si rompe il confronto sindacale dichiarando il blocco degli straordinari e delle flessibilità in tutte le aziende metalmeccaniche”.
Lo dichiara in una nota Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 12 novembre 2024