Comunicato
Trattativa Contratto regionale artigiani metalmeccanici
Si è svolto oggi l'incontro con le associazioni artigiane per il rinnovo del Contratto collettivo regionale per le imprese artigiane metalmeccaniche della Lombardia.
Da parte delle associazioni è stato presentato un testo comprensivo sia della parte normativa sia economica, attraverso la proposta di istituzione di un premio di risultato.
Come Fiom-Cgil abbiamo ribadito che, pur essendo in presenza di un accordo tra le associazioni artigiane e Cgil, Cisl e Uil della Lombardia relativo alle linee guida sulla contrattazione collettiva, da parte nostra non c'è alcuna disponibilità a sottoscrivere un'intesa che possa introdurre peggioramenti rispetto a parti e aspetti regolati dal Ccnl artigiani.
In modo particolare, per quanto riguarda il capitolo dell'orario di lavoro e delle flessibilità, non si comprende la ragione della richiesta da parte delle associazioni di una maggiore flessibilità dell'orario di lavoro in una situazione di difficile andamento economico in cui molte aziende sono costrette a ricorrere all'utilizzo degli ammortizzatori sociali con conseguente riduzione di attività.
A questo proposito abbiamo ribadito la nostra indisponibilità ad introdurre ulteriore flessibilità attraverso lo strumento dell'orario multiperiodale e ad un aumento delle ore di flessibilità già previste dal vigente Ccnl. Per quanto riguarda l'istituto della banca ore, la proposta avanzata ha sicuramente bisogno di essere modificata eliminando alcune voci previste (permessi retribuiti, festività), introducendo ulteriori possibilità di utilizzo per i lavoratori.
Inoltre, per quanto riguarda la decorrenza e durata dell'accordo, non è sicuramente accettabile la proposta in cui l'ultrattività dell'accordo possa valere solo per la parte normativa e non per quella economica.
Per quanto riguarda il capitolo relativo alle assunzioni con contratto a tempo determinato, abbiamo richiesto l'introduzione del termine dei 24 mesi oltre il quale il lavoratore deve essere stabilizzato attraverso l'assunzione a tempo indeterminato al fine di favorire una stabilità occupazionale.
Infine per il premio di risultato, nonostante siano state eliminate le parti che penalizzavano le assenze dei lavoratori per infortunio, maternità ecc., abbiamo chiesto di completare la proposta attraverso una quantificazione economica fino ad ora mai esplicitata. Questo risulta necessario per una valutazione complessiva della proposta, anche se da subito abbiamo richiesto che il premio sia riconosciuto anche ai lavoratori interinali e con contratto a tempo determinato (apprendisti e interinali) che, invece, secondo le associazioni artigiane, dovrebbero essere esclusi. Rispetto alle richieste avanzate la trattativa è stata aggiornata a mercoledì 24 luglio.
Sesto San Giovanni, 4 luglio 2013