Dopo il quarto incontro per il rinnovo del CCNL Unionmeccanica Confapi, scaduto a dicembre, le risposte alle richieste presentate da Fim, Fiom e Uilm sulla base della piattaforma di rinnovo votata delle lavoratrici e dai lavoratori delle piccole e medie aziende metalmeccaniche sono del tutto insufficienti.
Principali criticità:
– Proposte economiche vaghe e condizionate alla “sostenibilità” per le aziende.
– Nessuna proposta concreta sulla riduzione dell’orario di lavoro e sul mercato del lavoro.
– Insoddisfacenti risposte su inquadramento professionale e formazione continua.
Cosa chiediamo:
– Aumenti salariali definiti e adeguati.
– Riduzione dell’orario di lavoro.
– Regolamentazione chiara per contratti non a tempo indeterminato e stabilizzazioni.
– Risposte su “Protocollo di Partecipazione”.
La mobilitazione nazionale del 28 marzo si estende a tutte le aziende Unionmeccanica-Confapi!
Fin da subito partiranno assemblee informative per aggiornare lavoratrici e lavoratori sullo stato delle trattative e sulle modalità di adesione