CCNL Unionmeccanica-Confapi. FIOM: sottoscritta ipotesi di accordo per il biennio economico 2025-2026, 100 euro di aumento andando oltre l’inflazione

“Nella giornata di oggi, giovedì 24 luglio, è stata sottoscritta un’ipotesi di accordo tra Unionmeccanica-Confapi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto lo scorso dicembre attraverso la definizione di un aumento dei minimi retributivi per il biennio 2025-2026. L’ipotesi prevede un aumento complessivo pari a 100 euro (rapportati al V livello) comprensivi dei 27,90 euro già erogati a giugno 2025, con le seguenti decorrenze: 22,10 euro a settembre 2025; 50 euro a giugno 2026.

In sostanza, l’aumento del 2025 corrisponde al 2,33%, a fronte di un Ipca dell’1.30%, mentre l’aumento del 2026 corrisponde al 2,23% a fronte di un Ipca prevista del 2,0%. Questo dimostra che si possono rinnovare i contratti incrementando le retribuzioni contrattuali andando ben oltre l’inflazione, conservando l’integrale validità della clausola di salvaguardia. A settembre riprenderà il confronto sulla piattaforma di Fim, Fiom, Uilm riguardante anche la parte normativa.

Si tratta di un importante risultato che consente di incrementare le retribuzioni oltre l’inflazione in un contratto che per le sue regole non ha determinato alcun ritardo per quanto riguarda il riallineamento delle retribuzioni al costo della vita. L’ipotesi di accordo verrà presentata e votata da tutte le lavoratrici e lavoratori entro le prime settimane di settembre in tutte le aziende aderenti ad Unionmeccanica-Confapi”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Mirco Rota, responsabile dell’ufficio sindacale per la Fiom-Cgil

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 24 luglio 2025

 

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